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Giornata della Logopedia: il ruolo dei genitori nello sviluppo del linguaggio dei bambini
Il 6 marzo si è celebrata la Giornata della Logopedia 2025, dedicata al tema dell'ambiente e al suo impatto sullo sviluppo comunicativo e linguistico dei bambini. È l'occasione perfetta per riflettere sull'importanza del contesto in cui un bambino cresce e sul ruolo attivo che genitori, insegnanti e caregiver possono avere nel sostenerne la comunicazione.
Perché l'ambiente è fondamentale?
Ogni gesto, parola, libro o gioco rappresenta un'occasione di apprendimento. Ma spesso, nella vita quotidiana, sottovalutiamo quanto l'ambiente in cui il bambino vive possa influenzare la sua capacità di esprimersi e di relazionarsi.
Ecco 5 buone pratiche condivise da un'importante università inglese:
1. Meno schermi, più esperienze reali
Ridurre l'uso degli strumenti digitali significa favorire l'esplorazione diretta del mondo. Il contatto con la natura, la manipolazione di oggetti e il gioco libero sono fondamentali per lo sviluppo di un linguaggio autentico.
2. Tempo libero di qualità
Attività come lettura condivisa, teatro, canto, disegno o semplicemente raccontarsi storie prima di dormire arricchiscono il vocabolario del bambino e rafforzano il legame affettivo con chi le condivide.
3. Il linguaggio come indicatore di benessere
Parlare bene significa anche vivere bene. Le capacità comunicative incidono sull'autostima, sulla relazione con gli altri e sulla partecipazione scolastica. Il linguaggio è salute, non solo apprendimento.
4. Un ambiente che parla
Spazi con stimoli visivi (immagini, libri, materiali multisensoriali) e sonori (canzoncine, filastrocche, narrazioni) stimolano naturalmente il linguaggio. Anche la gestualità e le espressioni del volto aiutano moltissimo la comprensione.
5. Il logopedista: un alleato prezioso
Un professionista in grado di intercettare segnali precoci di difficoltà comunicative può fare la differenza nel futuro scolastico e relazionale del bambino. Rivolgersi al logopedista non è mai un "ultimo tentativo", ma una risorsa da attivare subito.
E nella vita quotidiana, cosa si può fare?
• L'attesa: lasciare che il bambino risponda con i suoi tempi senza anticiparlo.
• Vita reale: condividere momenti veri, senza distrazioni come la TV durante i pasti.
• Lettura condivisa: leggere ogni giorno partendo dagli interessi del bambino.
• Occhi aperti: camminare insieme, osservare, nominare tutto ciò che si vede.
• Supporto visivo: raccontare usando immagini, libri illustrati o fotografie.
La logopedia è un pilastro, ma da sola non basta. È necessario un lavoro di squadra che coinvolga logopedisti, genitori, insegnanti ed educatori. Creare ambienti favorevoli e relazioni ricche di ascolto è il primo passo per aiutare i bambini a sviluppare una comunicazione efficace, emotivamente ricca e socialmente sana.
Il linguaggio si costruisce insieme: ogni parola scambiata è un mattone per il futuro.
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